La storia del Linserhof ha inizio a Cavareno, in Val di Non, a circa 40 km di distanza, quando i fratelli Gaspare e Luigi Battocletti lasciarono la loro città natale e si trasferirono a Merano. A quell’epoca la Val di Non era una valle povera con famiglie numerose, i cui figli spesso migravano altrove.
Quando Gaspare e Luigi arrivarono nella cittadina austriaca di Merano, i loro nomi furono tradotti in tedesco e i due dovettero imparare la lingua tedesca. Kaspar e Alois, come furono chiamati, lavorarono in una falegnameria, nella quale Alois svolse la mansione di direttore di fabbrica per 25 anni.
Nel 1882 finalmente acquistò il Linserhof a Lana. Fu solo nel 1911 che la famiglia si trasferì nel maso, che a quel tempo si occupava prevalentemente di bestiame e di agricoltura e soltanto secondariamente di frutticoltura.
Nel 1923 Alois affidò il maso a suo figlio, che portava il suo stesso nome, il quale fino al 1967 praticò l’allevamento. Seguendo la tendenza del periodo, anche il Linserhof si focalizzò sulla frutticoltura e, quando nel 1978 Josef rilevò il maso, la stalla e il fienile erano diventati già superflui.
Nel 1979 questi furono abbattuti per cedere il passo ad un nuovo edificio con tre appartamenti per le vacanze, affittati per la prima volta il 23 maggio 1980.
Nel 1984 seguirono la demolizione e la ricostruzione dell’abitazione, acquisita nel maggio del 1985. Allo stesso tempo, gli appartamenti vennero aumentati di due.
Nel dicembre del 1997 Christian rilevò il maso ed è lui che lo ha gestito fino ad oggi.
